Donne migranti e integrazione: "Sono loro le vere mediatrici culturali"
Depositarie e custodi della "memoria" privata-familiare e socio-culturale del proprio Paese, sono dotate della capacità di custodire, nutrire, far crescere, accudire, portare alla luce. E quindi di "generare" pace. Ne abbiamo parlato con la psichiatra Lucattini di SARA FICOCELLI ROMA. Che cosa accomuna le donne del Mediterraneo, siano esse europee, nordafricane, medioorientali, cittadine del vecchio continente o migranti? La maternità. Che non è soltanto la capacità specifica di generare nuove vite, ma anche quella psichica di custodire, nutrire, far crescere, accudire, portare alla luce. La possibilità di trasmettere la cultura e le tradizioni della propria famiglia, della propria etnia, del proprio Paese di origine. Un patrimonio dal valore inestimabile, soprattutto alla luce del continuo esodo di migranti, in fuga da zone di guerra e miseria verso un orizzonte di...